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Homecoming week and weird assemblies!

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The second week of school, from the 10th to the 15th of Semptember, was the homecaming week, also called HoCo week. We don't have anything like that in Italy and it was very weird but also very fun. Each day you had a theme: Monday was pajama day, Tueasday was beach day, Wednesday was jersey day, Thursday was "blackout" day and Friday was "OnaPride" day, which basically is spirit day named after our school. To be honest I didn't always follow the theme; I didn't wear my beach outfit cause I didn't have anything appropriate and on Thursday I had to get my yearbook's picture taken and I didn't want to be all black. Other than that I had fun deciding my outfit and I like the concept of theme days. The best day was the spirit day! My school's color is purple and on Friday all you saw in the hallways and in class was that color. On Monday and on Friday we had two assemblies in the gym: on Monday it was just an introduction where they exp

6. Prima settimana in famiglia

Il 24 agosto sono arrivata in famiglia. Dopo aver passato 3 notti a New York con delle persone fantastiche e dopo circa 10 ore di sonno sommate le tre notti ho incontrato la famiglia e le emozioni del primo giorno qui sono state un continuo alternarsi. Appena li ho visti mi sono sentita bene; mi hanno accolta con un cartellone bellissimo ed erano già pronti a rendermi parte della famiglia. Il viaggio in auto dall'aereoporto a casa è stato meno imbarazzante di quanto immaginassi. Hanno subito cercto di farmi sentire a mio agio e mi raccontavano di quello che c'era attorno a noi. Arrivata a casa mi hanno fatta fare tutte le stanze spiegandomi le prime regole basilari. Mi hanno fatto poi vedere la mia camera e mi sono innamorata dal primo istante in cui l'ho vista. I colori principali sono l'azzurro, il grigio e il bianco. Mi hanno poi fatto trovare sul letto un cestino di benvenuto con dentro gli asciugmani, una maglietta della scuola, dei dolci e altre cose varie tra cui

5. Ultimi giorni in Italia

E' già arrivto il 17 agosto, il 21 parto, sono più delle 4:40 di notte e non riesco a dormire. Ho un sacco di pensieri in testa, ho un sacco di cose da fare e i giorni rimasti sono davvero pochi. Ieri, che per me è ancora oggi perchè non ho dormito, ho lasciato il mio posto felice, il luogo dove passo tutte le vacanze e dove ho gli amici migliori, per tornare a Milano. Premetto che non sono una persona emotiva di solito, ma la scorsa sera ho pianto, ho pianto perchè so che non tornerò la stessa e ho paura di perdere dei bei rapporti che ho costruito in questi anni. Non vedo l'ora di partire ma non voglio salutare amici e familiari. Non avrei mai detto di ritrovarmi così, a settembre dell'anno scorso mi immaginavo questo momento diverso, non mi immaginavo neanche una lacrima e non mi aspettavo di star così tanto male. Mi sento lunatica e bipolare; sto provando tutte le emozioni insieme. Sono felice perchè sto per affrontare un'esperienza che mi porta a maturare, sono s

4. LA MIA HOST FAMILY!

13-4-18 Oggi mi è finalmente arrivata la famiglia, Wisconsin sto arrivando! Eh già, oggi a scuola YouAbroad, che per chi non lo sapesse è l'associazione con cui partirò per il mio anno all'estero, mi ha chiamata. Era l'ultima ora quindi l'ho scoperto alla fine delle lezioni. Io li ho richiamati in panico e loro, con nonchalance, mi hanno dato la tanto aspettata notizia. Dopo il giro di chiamate fatte anche al cane della cugina di mio nonno, leggo la mail con tutti i dettagli. Posso ritenermi fortunata, la famiglia è composta dalla mamma Stephanie, dal papà Zachary, da una sorella di due anni meno di me Maeghan e dal fratello Dylan di tre anni più di me, che tra poco andrà a vivere da solo. Il posto è molto carino ed è un paese di 17.000 abitanti, oltretutto attaccato ad un altro di più di 50.000. La casa dista 10 minuti di auto sia dalla scuola che dal mall. La scuola sembra fantastica, anche se non è enorme ha comunque 930 studenti ed è una tra le 100 migliori che osp

3. American goals

Ci sono cose che ho sempre visto online e che ho sempre voluto provare. Sarà un post in aggiornamento, se mi vengono in mente altre cose le aggiungerò. Dall'America poi segnerò cosa ho fatto mano a mano che completo gli "obiettivi". (ho aspirazioni alte per l'America, lo so ahah) Eat a pop tart Go to forever21 and die there Go to Starbucks Try the Eggos Buy a pair of black authentic, or Vans in general Try the fluffy (marshmallow cream) Try the Hawaiian pizza (don't kill me) Eat some Peanut butter Oreos Try peanut butter and jelly sandwich Reese's, Nerds, Skittles HAVE FUN Do a road trip in a pickup Take a lot of pictures Have a good connection with my host family Eat some beef jerky

2. Lettera alla host family

Volevo condividere con voi la lettera che ho scritto alle host family per farmi scegliere. A me è servito molto avere dei "punti di spunto" per sapere come scrivere la lettera. Aprivo il file di Word  per scrivere la lettera e non sapevo da dove iniziare, o meglio succedeva questo: Dear future host family, ... Bene questo devo scriverlo di sicuro perché mi hanno detto di iniziare così. Salva. Sono Crist No fermi. Cosa stai facendo? Devi scriverla in inglese! E partiva un francesismo. Elimina. I am Cristina and I am 16. Grazie, questo potevano anche saperlo leggendo tutti i moduli che hai dovuto compilare! E partiva un secondo, o terzo, francesismo. ELIMINA. Diciamo quindi che non sapevo da che parte guardare il foglio bianco che sempre bianco restava; non avevo idea del tono con cui dovessi rivolgermi alle famiglie, per questo motivo sono andata su google e ho finalmente trovato degli spunti. Ecco quindi perché ho deciso di pubblicare la mia lett

1. L'inizio di un viaggio

Sappiamo tutti che un viaggio non inizia quando prendi l'aereo, ma ben prima. Già quando ti rendi conto che partirai davvero, inizia tutto: -L'ansia -Le sensazioni di vuoto nello stomaco -L'ansia -La voglia di partire -L'ansia -L'ANSIA Se non si fosse capito sono una persona ansiosa. Partiamo però dal principio, dato che non avete idea di chi io sia e come mai io sia qui. Non al mondo, per quello si sa il motivo, ma come mai io stia scrivendo un blog. Sono Cristina, Cri, una cosiddetta exchange student . Ho iniziato un viaggio-studio in America e sto subendo tutti i preliminari di cui ho parlato prima. Infatti sono ancora in Italia e mancano più di 8 mesi alla mia partenza, ma essendomi iscritta, per me, il viaggio è iniziato da ormai qualche settimana. Se tutto va secondo i piani (deve andare tutto secondo i piani)(andrà tutto secondo i piani!) ad Agosto 2018 partirò per l'America e ci resterò per un anno, andando a scuola con tutti gli altri ragazzi